Raccontaci un po' di te:
Quali sono le tue passioni nella vita e chi sei professionalmente?
Sono un architetto e dal 2008 sono a capo dello studio Indice Creativo che opera a Catania. Specializzata nell’interior design e nella ristrutturazione d’interni residenziali, da sempre il mio obiettivo è quello di trasformare gli spazi abitativi in luoghi che riflettano l’identità, i desideri e le necessità delle persone che li vivono. Mi appassiona profondamente il mio lavoro per il suo potenziale di connessione con le emozioni umane.
Che cosa significa per te il colore e come lo utilizzavi prima di scoprire il metodo RAH?
Prima di conoscere il metodo RAH, il colore aveva per me un ruolo fondamentale, ma prevalentemente legato a criteri estetici e armonia cromatica. Mi concentravo sull’effetto visivo complessivo e sulla capacità del colore di influenzare la percezione dello spazio: tonalità chiare per ampliare, colori caldi per creare intimità, sfumature neutre per eleganza e versatilità. Usavo il colore come strumento per definire l’atmosfera desiderata, partendo spesso dal contesto architettonico e dalle richieste del cliente.
"Non si tratta semplicemente di scegliere colori...ma di creare un ambiente che parli direttamente al cuore del cliente, evocando emozioni positive e un senso di comfort."
Quale valore intendi offrire ai tuoi clienti attraverso il tuo lavoro?
Il mio lavoro mira a offrire un valore concreto: un design che non è mai standardizzato, ma è sempre sartoriale, cucito su misura per le esigenze e le emozioni di chi mi affida il proprio spazio.
Infine, i tuoi pensieri personali: quali speranze hai per il futuro del tuo campo?
Il mio augurio per il futuro è che il design continui a evolversi come una disciplina capace di connettersi sempre più profondamente con le persone.
Spero che sempre più professionisti riconoscano il potere del colore e delle emozioni nel creare spazi significativi e che l’attenzione all’unicità del cliente diventi il cuore pulsante di ogni progetto. Mi auguro un mondo in cui ogni casa possa raccontare una storia personale e diventare un rifugio di felicità e benessere per chi la vive.
In che modo il metodo RAH ha trasformato il tuo approccio al design?
Integrare il RAH Colour Test nei miei progetti d’interni mi permette di aggiungere un livello di profondità e significato al design. Non si tratta semplicemente di scegliere colori che siano esteticamente gradevoli o in linea con le tendenze del momento, ma di creare un ambiente che parli direttamente al cuore del cliente, evocando emozioni positive e un senso di comfort.
Attraverso questa metodologia, aiuto i miei clienti a costruire spazi dove possano sentirsi pienamente a proprio agio e ispirati ogni giorno. Grazie al RAH Colour Test, posso garantire che ogni progetto rifletta ancor di più non solo un linguaggio personale, ma anche una dimensione emozionale unica, creando un connubio perfetto tra funzionalità, estetica e benessere.
Quale valore intendi offrire ai tuoi clienti attraverso il tuo lavoro?
Il mio lavoro mira a offrire un valore concreto: un design che non è mai standardizzato, ma è sempre sartoriale, cucito su misura per le esigenze e le emozioni di chi mi affida il proprio spazio.